Chi siete?
Siamo Democratici, di quelli che lo erano
ancora prima che nascesse un partito con quel nome; siamo gli entusiasti della
Leopolda, che hanno sostenuto sin dalla prima ora Matteo Renzi e le sue idee attraverso il Comitato “Novate con
Renzi” e che oggi hanno deciso di riunirsi in Associazione “Partecipa Adesso” a Novate Milanese.
Matteo Renzi
però è oggi il segretario del Partito Democratico, non è lì che dovreste
operare?
Certo,
infatti oltre all’opera che già svolgiamo dall’interno, vorremmo anche fare il
tentativo di creare uno snodo tra il Partito Democratico e i cittadini non
militanti.
L’impulso
da cui parte la volontà di un gruppo di persone che si riconosce nell’area
politica del centrosinistra per dare vita a quest’ associazione, trova le
radici nella necessità di rendere la forma partito il più aperta possibile alla
comunità cittadina.
Oggi
risulta evidente la crisi in cui si trovano i partiti cosiddetti tradizionali e
la loro difficoltà di porre un argine all’antipolitica. E’ quindi necessario
innovare soprattutto i metodi della politica.
Concretamente
cosa intendete fare?
Vogliamo
dare concretezza alle idee, attraverso la loro elaborazione all’interno di
gruppi che si assumano il compito di presentare progetti che diano consistenza
ai risultati raggiunti.
I
cittadini, anche senza militanza diretta nel Partito, dovranno essere opportunamente
coinvolti affinché percepiscano l’azione politica come un qualcosa di utile per
se e per gli altri.
La
progettualità deve essere l’elemento di partenza.
Avete in
mente un metodo di lavoro?
Proseguiremo
nello stile già intrapreso in questo ultimo anno e mezzo ovvero partiamo dalla
definizione di obiettivi, per arrivare a una valutazione dei risultati
raggiunti, permettendo un riavvicinamento dei cittadini alla politica, grazie
al dibattito che ne può scaturire e alla partecipazione che riusciremo ad
attivare.
L’associazione
dovrà essere luogo di raccolta, elaborazione e studio, ai fini applicativi,
d’idee; intende raccogliere il contributo anche di chi non è interessato o disponibile a partecipare
in modo attivo alle vicende del partito.
Non temete
una sovrapposizione con le attività del Partito Democratico?
No. L’associazione
dovrà essere, sostanzialmente, un soggetto che si pone come una cerniera tra i
singoli, i corpi intermedi e il Partito Democratico. Lavorando sempre in
sinergia, ma senza vincoli.
Cosa vi
spinge a questo impegno ulteriore?
Vogliamo
lavorare per la Novate di domani e per il futuro dei nostri figli. Restiamo
convinti che “il meglio debba ancora venire”. Lavoriamo per costruire insieme
luoghi, spazi e tempi di discussione e di proposta, perché il rinnovamento
parte da noi e dal nostro essere e operare insieme.
Primi passi?
Per manifestare
i nostri ideali, i nostri valori, le nostre idee e i nostri sogni abbiamo
iniziato a scrivere un “Manifesto”, la nostra carta
d’identità per chi vuole conoscere come la pensiamo. Lo scriveremo con chi
vorrà starci. In forma aperta e partecipata, a partire da tre punti cardine (ascolto
e confronto, squadra e partecipazione) sui quali aggiungere idee, pensieri,
progetti e sogni.