“Hanno votato o si sta completando il voto in circa 7mila circoli. Hanno votato poco meno di 300mila elettori.Questi i dati complessivi:
Matteo Renzi: 46,7%
Gianni Cuperlo: 38,4 %
Pippo Civati: 9,19%
Gianni Pittella leggermente sotto il 6%”.
I dati del congresso Pd sono stati resi noti da Davide Zoggia, responsabile Organizzazione del Pd. I dati sono ufficiosi perché in attesa di essere certificati.
Per MILANO noi votiamo PIETRO BUSSOLATI
Il 26 ottobre 2013 si vota nei
circoli del Partito Democratico per l’elezione del Segretario e
dell’Assemblea provinciale di Milano. Per votare è necessario essere iscritti
al PD. È possibile farlo anche il giorno delle votazioni direttamente nel
circolo.
A Milano e
provincia c’è finalmente la possibilità di cambiare davvero: con Pietro
Bussolati alla guida Partito Democratico metropolitano di Milano,
avremmo il primo segretario “nativo
democratico”, che crede fermamente in quel Partito nato sei anni fa, ma
purtroppo non ancora realizzato nel suo spirito originario. La sua candidatura
punta quindi a costruire, anche sul nostro territorio, quel Partito Democratico
che tutti noi, militanti e simpatizzanti, iscritti ed elettori, sogniamo possa
al più presto compiutamente realizzarsi, lo stesso “cambio di verso” immaginato sul livello nazionale da Matteo
Renzi. L'Italia CAMBIA VERSO
Intervista a Matteo Renzi
“Con me segretario del Pd Letta sarà più forte”
lunedì, 07 ottobre 2013
MASSIMO GRAMELLINI - INVIATO A FIRENZE
Ero andato a Firenze per capire se si può comprare un’auto usata da Matteo Renzi e ho scoperto che va in bici. Ci sta seduto sopra, nel cortile di Palazzo Vecchio. «Pedala, altrimenti cadi», gli grida qualcuno, facendo il verso alla sua famosa battuta su Letta. Il ciclista abbassa il cavalletto e scende. È una pila atomica. Attraversa piazza della Signoria, stringe mani di turisti, saluta in inglese gli americani, accenna un inchino ai giapponesi, raccoglie cartacce dal selciato e le va a buttare nel cassonetto. A tavola rinuncia al vino e solleva la camicia per mostrare un preludio di pancetta. “81 chili. Da qui ai quarant’anni voglio scendere a 75. Mi sono dato un anno e mezzo di tempo”. Forse non solo per dimagrire.
Ero andato a Firenze per capire se si può comprare un’auto usata da Matteo Renzi e ho scoperto che va in bici. Ci sta seduto sopra, nel cortile di Palazzo Vecchio. «Pedala, altrimenti cadi», gli grida qualcuno, facendo il verso alla sua famosa battuta su Letta. Il ciclista abbassa il cavalletto e scende. È una pila atomica. Attraversa piazza della Signoria, stringe mani di turisti, saluta in inglese gli americani, accenna un inchino ai giapponesi, raccoglie cartacce dal selciato e le va a buttare nel cassonetto. A tavola rinuncia al vino e solleva la camicia per mostrare un preludio di pancetta. “81 chili. Da qui ai quarant’anni voglio scendere a 75. Mi sono dato un anno e mezzo di tempo”. Forse non solo per dimagrire.
Scuola aperta... genitori all'opera!
A
Novate si sta sperimentando un piccolo ma significativo progetto dal nome un
po' naive: Zenzero e cannella - si
tratta di uno "spazio" educativo voluto dai Comitati genitori dei due Istituti
scolastici del territorio e realizzato in collaborazione con il "Tavolo Famiglie al centro" del Comune di Novate Milanese. Uno spazio e un tempo in cui accogliere i bambini della scuola primaria nei
periodi delle vacanze di Carnevale, Pasqua e Natale. Il Comune mette a
disposizione i locali di una delle scuole, i genitori forniscono
volontariamente e senza alcun tipo di compenso la loro collaborazione a
supporto di educatori (non personale scolastico). Le risorse finanziarie
necessarie derivano, oltre che dal volontariato, da un contributo di 3000 euro circa da parte della ASL Milano 1 e da una compartecipazione finanziaria molto contenuta da parte delle
stesse famiglie dei bambini che usufruiscono del servizio.
La
finalità del progetto è quella di creare una rete di solidarietà e di supporto
tra genitori che, per ovvie ragioni di lavoro, non hanno la possibilità o non
vogliono lasciare i figli ai nonni o a babysitters.
Effetti collaterali
E’ curioso come un provvedimento tanto discusso e
discutibile possa produrre, anche se su scala ridotta, effetti collaterali
indesiderabili.
Parliamo del congelamento del pagamento della rata di giugno
dell’IMU sulla prima casa. Sembra che fermare l’IMU, a giugno e in futuro, e
casomai restituire quanto già versato a dicembre dello scorso anno sia
questione di vita o di morte per gli italiani proprietari di casa e per l’economia
italiana. Peccato che ci si dimentichi di dire che praticamente in tutti i
paesi avanzati è prevista la tassazione sugli immobili, così come essa
rappresenti, in tempi di vacche magrissime e di patti di stupidità/stabilità,
una delle poche risorse a disposizione dei Comuni per la manutenzione delle
scuole, delle strade, per l’erogazione dei servizi per i più bisognosi e
quisquilie simili.
Più tasse o meno servizi?
E’ un dilemma davanti al quale nessun amministratore pubblico vorrebbe trovarsi. Eppure è l’amara situazione in cui quasi tutti i sindaci italiani si trovano ora che si stanno approssimando i termini per la stesura dei bilanci preventivi per il 2013. Ne parliamo con Davide Ballabio - capogruppo PD nel Consiglio comunale di Novate Milanese e membro del Comitato Novate con Renzi.
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