Il Comitato è sorto
nell’autunno dello scorso anno per iniziativa di un nonno che, incominciando a
portare il proprio nipotino nelle aree
giochi dei parchi cittadini, si è accorto del loro stato insoddisfacente.
Anziché dissipare l’energia in polemiche, questo nonno ha dapprima stabilito un
contatto con l’Amministrazione Comunale, sia per stimolarne l’intervento che
per sapere cos’era possibile e consentito fare di propria iniziativa. Dopo di
che ha cercato di aggregare un certo numero di persone che avessero lo stesso desiderio di cooperare per il
miglioramento non solo dei giochi bimbi, ma anche dei parchi e delle aree verdi
in cui questi giochi sono collocati. Nel frattempo tra il Comitato e
l’Amministrazione Comunale è stata sottoscritta una convenzione che autorizza e
regola i possibili interventi del Comitato sulle aree verdi di Novate.
Attualmente il Comitato conta
più di 40 sostenitori, anche se quelli effettivamente “operativi” sono in
numero inferiore, per comprensibili limiti legati alla disponibilità di tempo
libero.
Va precisato che il Comitato è
apartitico e nel suo rapporto con l’Amministrazione comunale prescinde dalla
collocazione politica.
Il Comitato si è subito trovato
in sintonia con altre associazioni, ad esempio con l’Associazione
GENITORIeSCUOLA di via Baranzate, con la quale ha collaborato sia in occasione
della giornata “Non ti scordar di me”, effettuando interventi sulle aree verdi sia
interne che esterne ai plessi scolastici, che, più recentemente, alla pulizia e
sistemazione del Parco Ghezzi.
Altri interventi realizzati
riguardano la sistemazione del Parco Brasca in preparazione della Festa delle
Associazioni di Novate lo scorso 26 aprile, festa che ha visto il Comitato
presente con un gazebo e con due visite guidate agli alberi del parco, per
riconoscerli e per parlare delle corrette potature e manutenzioni; la
sistemazione (nei limiti degli interventi consentiti) di alcuni giochi bimbi;
lo svuotamento e pulizia della ex-fontana (successivamente riattivata
dall’Amministrazione Comunale) e altri piccoli interventi nel parco di via
Baranzate.
Più in generale, il Comitato
sta facendo un censimento ed una rilevazione sullo stato dei giochi dei bimbi,
delle aree verdi, delle piante, delle panchine e delle fontanelle nei vari
parchi di Novate, dai quali emergono le necessità di interventi richiesti
all’Amministrazione Comunale ed altri che vengono fatti direttamente dai
volontari del Comitato.
A breve dovrebbe essere
realizzato un intervento presso il Parco dei Donatori del Sangue e una
rilevazione dello stato e delle necessità
di manutenzione del verde presso il Parco Polì. E’ stata anche
pianificata la sistemazione di alcune panchine sostituendo i listelli di legno
divelti.
L’operatività del Comitato è
comunque limitata dalle regole fissate dalla Convenzione, regole dettate dalla
sicurezza (sia per le potature che per i lavori di sistemazione dei giochi).
Anche per questo i volontari sono alla ricerca di potenziali sponsor che
possano collaborare (economicamente o operativamente nei settori di loro
competenza) in alcuni dei progetti e nella successiva manutenzione sia di
giochi bimbi che di selezionate aree verdi. E’ in cantiere anche una
newsletter: aderenti e cittadini interessati potranno così sapere ciò che il
Comitato fa e ha in programma, oltre ad avere informazioni e notizie utili in
campo botanico e naturalistico.
Perché una scelta di
volontariato attivo in un campo come quello della cura del verde e dei giochi
per i bambini, visto che in molti pensano che debba essere l’Amministrazione e
solo l’Amministrazione ad occuparsene?
La risposta nasce dalla
costatazione che l’essere attivi per il miglioramento dei beni comuni, che sono
di tutti, fa bene a noi stessi. Varie ricerche hanno dimostrano infatti che le
aree alberate riducono lo stress dell’abitare in contesti artificiali come le
aree fortemente urbanizzate; gli indici di benessere e qualità aumentano quando
si va a vivere in zone più verdi. Di conseguenza, chi si prende cura del
mantenimento e miglioramento del verde fa prima di tutto del bene a se stesso,
si prende cura di sé prima ancora di fare un servizio alla comunità locale.
Questo è un motivo importante
per comprendere perché il Comitato Parchi e Giochi Bimbi si
prende cura del verde pubblico, gratuitamente, senza aspettare che venga fatto
da altri. Certo, ci sono dei limiti, ma i suoi volontari cercano di fare tutto
il possibile e, facendolo, hanno anche il diritto-dovere di essere sia critici
che di stimolo verso l’Amministrazione. Sempre e solo con un obiettivo: fare
bene evitando di disperdere risorse ed energie. Meno soldi ci sono e maggiore
importanza assume un’azione basata sulla professionalità e sull’individuazione
di priorità.
Ci piace concludere questa
presentazione con alcuni pensieri estratti da “La lettura”, inserto del
Corriere della Sera del 14 giugno scorso, “L’altruismo (ma non troppo) fa bene”
di Telmo Pievani, recensione del libro “ L’altruismo, la cultura, la genetica e
il benessere degli altri” del biologo americano D. S. Wilson: “In teoria la selezione naturale dovrebbe
privilegiare gli egoisti. Non è così”; “se prevale la forza del gruppo
(sull’individuo), come nelle specie sociali quale la nostra, l’altruismo
diventa una strategia vincente e la cooperazione si diffonde sempre di più”.
Pensieri in piena sintonia con quanto scritto sopra: l’altruismo è vincente. E
di sicuro non ne facciamo troppo.