Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori di costruzione della nuova scuola di via Brodolini. Abbiamo pensato di fare il punto della situazione con l’Assessora Daniela Maldini.
Il termine per la presentazione delle offerte scade il prossimo 22 giugno. Quando aprirà il cantiere e quando il nuovo edificio sarà utilizzabile?
La prima seduta per l’apertura delle offerte è stata fissata per il successivo 24 giugno. In considerazione dell’espletamento di tutte le
fasi di gara necessarie alla verifica
dei requisiti che porteranno poi all’aggiudicazione definitiva, il cantiere
aprirà il prossimo mese di agosto. La durata dell’appalto è stata fissata nel
disciplinare in 294 giorni naturali e consecutivi, decorrenti
dalla comunicazione di approvazione del progetto esecutivo da parte dell’organo
comunale competente, per l’esecuzione di lavori. Il nuovo edificio scolastico
sarà dunque pronto entro il mese di settembre 2016.
Quali saranno le caratteristiche dell’edificio
soprattutto per quanto riguarda gli elementi “innovativi” (edilizia
sostenibile, spazi innovativi per una didattica innovativa)
Il progetto definitivo dovrà essere sviluppato sulla base del progetto
preliminare e delle linee guida del capitolato speciale prestazionale. La
progettazione della struttura è prevista in bio-edilizia utilizzando materiale
ligneo secondo i più recenti ed avanzati canoni costruttivi e dovrà essere
improntata a criteri moderni di funzionalità degli spazi attribuendo grande
importanza ai materiali eco-compatibili ed al risparmio delle risorse energetiche.
Il Nuovo
edificio è stato concepito strutturalmente ed impiantisticamente per essere, energeticamente,
il più efficiente possibile; sono previsti impianti che utilizzino risorse rinnovabili. Per
ottimizzare il risparmio idrico dovrà essere previsto l’utilizzo di impianti di
recupero dell’acqua piovana per l’uso non potabile (irrigazione giardino e
lavaggio pavimenti, scarichi servizi igienici). I corridoi e gli spazi interni
dovranno essere illuminati anche dalla luce naturale, fonte di salute e benessere,
attraverso finestrature divisorie poste nei corridoi, che facciano passare la
luce delle aule e degli altri ambienti. Gli impianti di illuminazione interna
ed esterna saranno a led e dotati di sistemi di accensione e spegnimento
automatici. Sono stati previsti ovviamente tutti gli impianti tecnici
richiesti dalle normative vigenti
(antincendio, protezione scariche atmosferiche, ecc..) oltre ad impianti
antintrusione. Particolare importanza è
stata attribuita anche all’acustica perché le
aule siano isolate dall’ambiente circostante e non risentano dei rumori
esterni ed interni o di rumori dati dal sistema impiantistico dell’edificio. In
particolar modo l’auditorium e l’aula di musica dovranno essere studiate
acusticamente. Per quanto riguarda la salubrità interna dell’aria si dovranno
prevedere sistemi di ricambio d’aria naturale, tramite impianti di ventilazione
meccanica. Tali sistemi garantiranno aria fresca in tutti gli ambienti interni
24 ore su 24 (o comunque per il tempo giornaliero di utilizzo dell’immobile) e
dovranno essere dotati di innovativi scambiatori di calore entalpici che
recupereranno oltre al calore anche l’energia latente del vapore acqueo
contenuto nell’aria, permettendo così la gestione dell’umidità in ambiente. In
tal modo il sistema potrà risparmiare notevole energia garantendo un ambiente
interno all’edificio salubre e confortevole. L’impianto di riscaldamento dovrà
essere previsto “a pavimento”, senza pertanto avere ingombri di radiatori
all’interno dei locali. Grande importanza dovrà essere data alla suddivisione
funzionale dell’impianto di riscaldamento con la possibilità di frazionamento
dell’impianto (aule e laboratori funzionalmente divisi da
segreteria/bidelleria/aula genitori e auditorium completamente separato) in
modo tale da riscaldare, raffrescare e arieggiare solo i locali utilizzati. Il
tutto con grande giovamento del risparmio energetico. L’edificio dovrà rispondere alla normativa sul
grado di rischio sismico ed essere ben armonizzata al contesto urbano con un’architettura esterna semplice che
richiami alle costruzioni tradizionali lombarde.
Quanto costerà il tutto chiavi in mano e quanto
ammonterà complessivamente la copertura derivante dallo sblocca patto voluto
dal Governo Renzi?
Il nostro Comune aderendo prontamente alla proposta del Presidente Renzi
ha inoltrato richiesta di allentamento del patto di stabilità per la categoria
#scuolenuove per un importo di € 2.900.000 così suddiviso: € 75.000,00 – Anno
2014; € 2.325.000,00 – Anno 2015; € 500.000,00 – Anno 2016. Con il D.M. del
13/06/2014 il Presidente del Consiglio ha concesso al Comune di Novate, tra i
pochi della Regione Lombardia, la possibilità di effettuare il pagamento
dell’opera senza incidere su altri investimenti con queste disponibilità:€
75.000,00 per l’anno 2014 e €
2.005.539,40 per l’anno 2015 rinviando a
successive manovre lo stanziamento inizialmente previsto anche per l’annualità
2016. Alla luce di ciò abbiamo definito l’esecuzione dell’intervento in due
fasi, la prima di un importo pari a € 2.472.641,83 non prevede l’esecuzione di
un auditorium annesso alla struttura, la fase seconda che lo prevede ammonta a
€ 2.717.204,34. Ora l’Amministrazione comunale – come tutte quelle beneficiarie
di questa opportunità – attende con fiducia che il Governo porti a compimento
l’impegno preso con i Comuni e attraverso la Legge di Stabilità del 2015 o del
2016 metta a disposizione gli ulteriori margini di copertura del Patto di
Stabilità per i pagamenti degli anni 2016 e 2017.
Come è andato il processo partecipativo?
Sin dall’inizio del nostro primo mandato
amministrativo abbiamo instaurato con i Comitati Genitori dei due Istituti
Comprensivi, pur in un contesto di forti difficoltà economiche, un rapporto di collaborazione e condivisione
dei problemi che è sfociato in una
convenzione in cui i genitori hanno realizzato, laddove previsto dalla
convenzione, piccoli interventi di manutenzione che si sono rivelati
preziosissimi. Anche nell’affrontare questa nuova sfida ci hanno accompagnato,
con la Dirigente Scolastica, i rappresentanti del corpo docente e di tutti i
lavoratori della scuola, al tavolo di progettazione con suggerimenti e proposte che sono
risultati essenziali per lo sviluppo del progetto stesso. Il percorso
proseguirà anche a gara assegnata, vogliamo che genitori, bambini,
insegnanti, i cittadini tutti ci
affianchino nell’accompagnare attivamente un progetto che dopo oltre 40 anni
vedrà sul nostro territorio una scuola nuova, all’avanguardia, che migliorerà
sicuramente la qualità della vita della nostra città. E’ il più importante
obiettivo di questo mandato: il suo compimento frutto di un grande lavoro
politico, amministrativo, tecnico testimonierà l’impegno di questa giunta che
lo ha fortemente voluto e che auspica di poter avere altre opportunità come
questa , per mettere mano anche alle altre scuole del territorio che
necessitano di urgenti e inderogabili interventi di ristrutturazione. Allora
potremmo finalmente considerarci fieri del lavoro svolto