Contro il disagio, più coesione sociale Intervista all’Assessore Chiara Lesmo

Quali sono i progetti del tuo assessorato per il 2015 anche alla luce dei vincoli imposti dal patto di stabilità?
Considerando che già il 2014 si era chiuso con una serie di tagli anche nel settore Interventi Sociali, credo che con la costruzione del bilancio 2015 saremo di fronte, per la prima volta, ad alcune scelte difficili. Scelte che non potranno prescindere dal considerare che la crisi economica sta impattando, ora più di prima, sulle famiglie novatesi.
La riforma dell'ISEE comporta delle modifiche sia al bilancio comunale che alla compartecipazione alla spesa sociale da parte delle famiglie.
Il servizio Informagiovani accresce il suo ruolo di accoglienza/orientamento per la ricerca di lavoro, ormai trasversale alle generazioni.
Sicuramente il 2015 non potrà essere un anno di “espansione” della spesa sociale ma, mi auguro che non la si tagli ulteriormente a scapito delle fasce deboli. Viceversa verranno consolidati quei progetti che vedono partecipe la comunità novatese (tramite i Tavoli Senior e Famiglie al centro) e continuerà la ricerca di fondi “altri” da affiancare alle risorse comunali.
Un tema importante e non più rinviabile, da “aggredire”, insieme ad altri attori del territorio, è quello dell'abitare a Novate. C'è una emergenza casa che riguarda le situazioni di grave emarginazione, l'accompagnamento di persone con difficoltà momentanea, ma anche la necessità di riprogettare l'abitare del futuro: alloggi protetti per anziani, case a canoni moderati per single e giovani coppie, famiglie di nuova formazione, ecc. Ambiti di lavoro che si integrano con altri assessorati e che prevedono obiettivi comuni.

Questione Residenza Sociale per Anziani: ci sono novità in vista?
Ad oggi il mio assessorato non è stato coinvolto in nuove riunioni sulla vicenda RSA. Sono stata aggiornata che un nuovo compratore/costruttore dell'area si è fatto avanti e che sono in corso riunioni anche con l'Ufficio Tecnico per valutare la fattibilità dell'opera privata con finalità pubblica. L'attenzione mia e del settore Servizi Sociali è quella di sottolineare appunto la finalità pubblica dell'operazione, di contestualizzare la nuova RSA sia nelle difficoltà economiche che oggi le famiglie hanno nel sostenere rette alte sia nella opportunità di individuare una filiera di servizi rivolti agli anziani.

Con la nuova organizzazione deegli Assessorati, al tuo sono affidate le deleghe riguardanti la Comunicazione e la Partecipazione. A che punto siamo?
Comunicazione e Partecipazione sono le due nuove deleghe che affiancano quella dei servizi Sociali, ma sono anche le due novità introdotte da questa amministrazione.
Considerati i budget dedicati molto scarni e la carenza di struttura tecnica, come maggioranza stiamo lavorando su due livelli. Da una parte cerchiamo di mettere a fuoco un perimetro teorico per non confondere gli approcci, dall'altro stiamo recuperando alcune esperienze già in corso in chiave partecipativa.
Sicuramente l'esperienza dei Tavoli sociali, la Corte delle Famiglie, i Comitati genitori, il neonato Comitato Parchi e Giochi bimbi rappresentano un esempio di co-gestione dei beni pubblici.
Con il 2015 credo sia importante passare anche a un livello di co-progettazione di beni e spazi pubblici. Come Giunta siamo sollecitati su diversi fronti; la riqualificazione di aree periferiche e non, la rivitalizzazione del quartiere Novate Ovest, gli orti urbani partecipati, la nuova scuola, il ruolo del commercio di vicinato, ecc..
Si devono costruire ambiti di partecipazione allargata, dai portatori di interesse ai cittadini e alle cittadine, gruppi informali che vogliono investire tempo, energie e intelligenze in una Novate Aperta, Solidale e Responsabile.