A volte ritornano...

Quello che segue è un articolo tratto dalla newsletter del Deputato PD Francesco Prina circolato via web nei giorni scorsi che con piacere condividiamo
Baffino : Renzi   =   Bertinotti : Prodi
Riuscirà D'Alema ad emulare Bertinotti?
D'Alema non riuscirà nella stessa operazione di Bertinotti che per due volte ha mandato a casa il Governo Prodi. È vero! allora l’Ulivo, e poi l’Unione, non erano partiti, ma coalizioni di centrosinistra dove la parte estrema aveva potere di vita e di morte. Ora per fortuna non è più così!
Renzi l'ha capito bene e pur riconoscendo che un partito, e quindi anche il PD, ha il bisogno fisiologico di un dibattito interno, non intende rinunciare alla sua Segreteria. "Baffino il magnifico” dall'avvento Renziano, è in continua ricerca di rivincita, dove giocare la parte del regista. Nulla di fatto nell'attuale PD, le vecchie logiche della ditta non riusciva far capire agli Italiani, (alla parte buona del Paese) che il Partito Democratico non è la sola evoluzione del PCI o meglio del PCI con intorno i cespugli decorativi, ma un partito nuovo a vocazione maggioritaria e governativa.
Al nostro Matteo Segretario è riuscita un'operazione politica fallita ai segretari precedenti: rendere credibile alla comunità sana e costitutiva del Paese la capacità di guida e governo del nostro partito di centrosinistra.
In versione più modernista, neanche il compagno Veltroni era riuscito sei anni or sono nell'operazione credibilità nella sfida con Berlusconi con il nuovo soggetto a vocazione maggioritaria appena fondato. Qui non vorrei scomodare quel gran galantuomo di Bersani, ottimo Ministro e pessimo leader di un partito "Nazione" quale deve essere il Partito Democratico.
Il poveretto, espressione più nobile della vecchia ditta, politicamente non ne ha azzeccata una. Ora però, buttata l'acqua sporca, caro "Baffino", il bambino lo vogliamo tenere stretto, farlo crescere  con gli opportuni consigli nel dibattito democratico interno, anche con forti e franchi confronti, ma senza organizzare fronde correntizie o assalti alla dirigenza.
Insomma la reiterata lezione dell'Ulivo ci ha insegnato una delle due grandi novità del PD: il
Segretario del partito è il leader e quindi anche capo del Governo. L'altra novità sono le primarie, dove la prossima volta invitiamo il nostro "Baffino" a candidarsi e non mandare avanti i Bersani o Cuperlo di turno.
In quanto a Bertinotti che ultimamente fa i mea culpa sui rotocalchi, consigliamo di uscire una volta per tutte dai sogni della carta patinata ed immergersi nella vera realtà del quotidiano per trasformarla.
Per fare questo, però caro Fausto, fai un fischio all'ormai depresso Vendola e compagni di SEL, affinchè siano minoranza ma stimolo interno al PD.
Se non ora quando?