Sarà vera Partecipazione?

Ne avevamo già dato notizia a luglio sul numero 1 della nostra newsletter. Stiamo parlando dello sblocco di circa 2 milioni di euro da parte del Governo Renzi nell’ambito dell’operazione #scuolenuove a favore del Comune di Novate per la costruzione della scuola di via Brodolini.
Adesso stiamo entrando in medias res con la definizione del progetto e l’avvio del cantiere la prossima estate. Per una associazione come la nostra che, a partire dal nome, vuole fare della partecipazione attiva della cittadinanza un cavallo di battaglia dell’azione politico-amministrativa, è fondamentale che si arrivi ad avere una nuova scuola seguendo un percorso che coinvolga tutti i soggetti che, per competenze e interessi vari, abbiano idee e suggerimenti da portare all’attenzione di chi alla fine dovrà materialmente realizzare l’opera.
Compatibilmente con le risorse disponibili, ci aspettiamo che l’Amministrazione Comunale ascolti e tenga conto di quanto avranno da dire coloro che la scuola la fanno e la vivono ogni giorno: dirigenti, insegnanti, genitori, e, last but not least, alunni. Infatti, non dimentichiamoci mai che gli spazi fisici di una scuola e il cosa e come si fa scuola, in una parola la didattica, sono elementi correlati tra loro. Ferme restando le differenze tra i sistemi scolastici, solo per dare un’idea di cosa stiamo parlando e dell’importanza di questo legame, guardate un po’ cosa si inventano in Danimarca. Sempre a questo proposito esistono poi delle linee guida ministeriali aggiornate nel 2013 che legano sempre più l’edilizia scolastica agli aspetti della sicurezza e dell’innovazione digitale. Tutti questi e altri ancora sono aspetti che coloro che vivono la scuola conoscono bene e rispetto ai quali avranno sicuramente qualcosa da suggerire ai nostri amministratori. Visto anche il recente insediamento della nuova Commissione consiliare per la Partecipazione, crediamo che essa possa svolgere una funzione di snodo e di coordinamento di questo percorso di coinvolgimento che oseremmo definire di progettazione partecipata.
Speriamo quindi che i nostri amministratori non si lascino sfuggire una occasione così bella e importante per tutta la comunità novatese.